domenica 27 gennaio 2008

The Decapitator.



come sapete il w.e. scorso son stato a Londra, sembrerebbe che un novello jack the ripper abbia imbracciato toner e rasoio e stia terrorizzando mezza città.
Si dice che si aggiri di notte nell'east side, di sicuro non c'è nulla come spesso accade con molti cereal killer. Solo Dexter ha una mano (la sinistra di Dio) che lo guida.
the Decapitator sceglie vittime apparentemente a caso: sembra avere una predilezione per le Gallinelle e il pollame in genere, ed io, nel ruolo di macellaio, non posso non apprezzare. Decapita polli e pollivendoli (e qui ci starebbero bene Mastella & Co.) ma non risparmia neppure giovani spensierate ed api fancazziste.

Mi piace quello che sta facendo The Decapitator, il suo esser misterioso (alcuni siti parlano di lui ma non si sa assolutamente nulla, al momento, di lui) e il suo professare una forma d'espressione (se la chiamo arte poi qualcuno mi rompe) che mi piace parecchio, il tutto come succede spesso al di la dei miei patri confini, con educazione e rispetto.

Mi rendo conto che questo post è un po splatter, per rallegrarvi vi invito a visitare un'altra galleria, di Filthyluker anche lui inglese, anche lui incredibile.

Ps
si lo so, non ho citato un famoso "appiccicatore di poster e artista dello stencil" guardacaso sempre londinese...
dai è facile, è finito pure sul corriere e le sue opere vengono liberamente fotografate e vendute (se qualcuno volesse regalarmene una da appendere in camera...)
Dai avete capito chi è?

(un modo devo pure inventarmelo per farvi lasciare dei commenti!!)

lunedì 21 gennaio 2008

grandefratello. sparatevi.

Perchè il suicidio non è più preso in considerazione?

Eccomi qua. Ancora in viaggio, destinazione Londra.
Primo post scritto col cellu. Colpa e merito di quel rimba dell'autista che non ha attivato le luci di servizio e cosi adieu "paura e disgusto a las vegas" prestatomi da Ste. Ero arrivato a quando caricano l'autostoppista giusto giusto quando uno del pulman mi fa: "questo va a Malpensa vero?". Shock. Sembrava uno di quelli che ti fanno "ehi amico, fumo?", stesso tono, stesso accento. Stavolta pero stavolta al mio "no" non era tranquillo, non era indifferente, non era pronto a ripetere la frase altre volte. Panico sul suo volto. Strappa la figlia dal sonno e implora l'autista di farlo scendere.
Son circondato da un gruppo di ragazzi, avran la mia eta ma son vite sprecate. Il marito dietro di me gli ha chiesto con aplomb e accento inglese se potevano strillare un po meno. Non ha avuto fortuna. Come se al pullman intero interessasse sapere che la capobranco non sarebbe venuta a Londra se avessero fatto i telegatti a Milano invece che a Roma. Odio i telegatti, ora di più.
Sindrome da grandefratello dove tutti devono sapere chi sono perché in realtà non son nessuno. Da madre portera la figlia a vedere le mangroFie.
In questi momenti piango.
Son arrivato, la mandria entra nel mattatoio, il macellaio la prende con filosofia: tra poco li ammazzo tutti.

Speriamo che il doganiere non legga..

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

eccomi tornato. un conto è scrivere un post un altro pubblicarlo, mi ero dimenticato le password di accesso.
non ho modificato nulla di quei caratteri buttati giù a fatica sul pullman.
vi lascio con una perla: la hostess comunica che stanno aprendo il gate, eravamo tutti li in coda da ore, (sconsiglio a chiunque di volare Ryanair per Londra il venerdì e tornare la domenica), la capobranco strilla acida: "scusate qualcuno che capisce l'inglese e parla italiano può tradurre"

perplessità, sorpresa e la risata collettiva nasce spontanea. si un po bastardo ma ho riso anche io, con gusto.


la foto questa volta è mia, è il millenium bridge, il cavalletto era la Chia. Si muoveva, mannaggia.
ps i still love your mind.

mercoledì 16 gennaio 2008

Stufo!!!!!!!!!!!!!!!


son tre giorni che piove.
no, non son stufo per questo, un po si ma.. uffa governo ladro!
son tre giorni che piove e tre giorni che prendo la metro, rubando letture di giornali da chi mi sta accanto.
ho scoperto che Napoli è sommersa dalla spazzatura, tutti si lamentano, chiedono asilo e chiudono asili. di chi è la colpa non l'ho capito, la signora è scesa alla fermata prima.
il viaggio di ieri mattina mi ha aperto gli occhi: in metropolitana si può dormire. nessuno leggeva accanto a me ma in due russavano. chissà se sono scesi.
al ritorno avrei voluto chiuderli: due "cose" sui 15 anni truccate alla Moira Orfei (mmmmh, forse loro manco san chi è) erano le degne regine del circo MM1 Cadorna - QT8. niente nani e ballerine, solo cristiani (eh ok, anche mussulmani indù e sa Dio cos'altro) chiusi nel loro ovulo ma stipati come bestie. Accanto a me una cinese "leggeva" uno spartito, una bionda sui quaranta si pettinava e un vecchio smoccolava: mi son chiuso nel mio iPovulo.
Stamani ero in ritardo, ma lo era anche il tizio con il giaccone color cachetta e i capelli in tinta con il giaccone. cachetta, con una "c", quella peggiore. era sul mio vagone anche ieri, anche lui non legge ma guarda fisso a terra, forse si vergogna. lui scende prima, e quando è sceso ho letto un pezzo di libro erotico dalla ragazza che ha preso il suo posto: "..e le sue dita passavano tra i miei capelli mentre lo assaporavo.." e che cazzo! erano le 9 di mattina.
undici ore dopo la metro del rientro era mezza deserta ma non ho perso l'occasione di venire a sapere che il PIL è sempre fermo all'1%. si, era decisamente meglio la pompinara.


ora.. questo post non so bene che valore abbia, giuro che le cose scritte son tutte vere, al master l'anno scorso mi han detto un sacco di volte che osservare gli altri è un'ottima cosa... da domani spero che smetta di piovere cosi al lavoro ci vado in moto.


foto di Xavi Calvo

sabato 5 gennaio 2008

metamorfosi


ovvero: lasciare che il passato ti dica chi sei, ma lascia che sia parte di cosa diventerai.



cose strane succedono alle volte. Si è vero, lavoro su internet ma quando son nato internet non esisteva, non com'è oggi almeno.
a dire il vero internet non esisteva nemmeno quando ho fatto 13 anni, quando, senza saperlo, creai il mio primo nickname.
ai tempi era una tag (strano che quella tag si chiami come i tag di internet..), si quelle che ora imbrattano i muri di Milano, ma questa è un'altra storia.
il mio primo nick fu, dopo una lunga e sofferente ricerca, fumo. Sebbene a quei tempi, cazzone, fumassi era nato con pensando non al verbo ma al fumo, alla nebbia, a qualcosa di immateriale, mutevole, inafferrabile. mi piaceva.
fumo durò poco. comprando un cd (vi ho detto che internet non esisteva...) scopri che già un altro aveva scelto quel nick, forse lui intendeva altro ma... cambiai anche perchè la F era uno sbattimento di lettera.
diventai Chopin prima e, molti anni più tardi, chopen. chopin nacque per caso, non ci fu una ricerca non ci fu una scelta delle lettere, semplicemente il mio socio di allora si firmava moz da mozart e per fare i coglioni assieme... moz&chopin. [si potete ridere]
non ho mai sentito particolarmente mio questo nick, sentivo il bisogno di cambiare e modificarlo anche perchè a furia di scriverlo in tutte le salse su tutte le pagine dei libri di testo, mi era venuta noia. mantenendo ufficialmente chopin inizia ad avere facker, rea, snowman e mille altri che nascevano e morivano nel giro di pochi tratti di pennarello.
nel '98 arrivò il 18°, esplose il bombing a milano la cosa mi fece, e mi fa, schifo portandomi ad abbandonare il writing, ma sopratutto entrò internet a casa mia.
avevo mille nick ma sentivo di doverne trovare uno per internet, la mia ragazza di allora mi aveva regalato una fighissima lampada blu a forma di cactus: bluecactuz. son passati quasi 10 anni e alla fine un qualcosa che riporti a me è uscito, forse perchè stufo di farmi chiamare come non mi chiamo, è nato maat, con cui siglo ogni singolo post di questo blog.
son passato dall'essere un'entità misteriosa che lasciava la sua firma e scappava via a firmarmi quasi con il mio nome. eh si ragazzi, non è stato facile.

foto di mel

mercoledì 2 gennaio 2008

Arriecchime.


no non son morto io e non è morto questo blog.
ho un brutto vizio, spesso non dico mi quello che penso finché non l'ho ruminato 3 volte (avevo gia usato la metafora della vacca??).
risultato: spesso ho detto "fico questo lo scrivo" e non l'ho scritto.

ma l'inizio del nuovo anno non può passare cosi, celebriamo il 2007:

mi è scoppiato un polmone, in realtà ho avuto un pneumotorace.
son stato lasciato, si non me la meno ma è un evento.
mi han cancellato la discussione della tesi meno di 24 ore prima.
[come inizio anno non era andata male..]
ho iniziato a uscire con un'altra ragazza.
ho finito il master.
il Milan ha vinto la champions
mi son (finalmente) laureato la mattina dopo.
ho aperto questo blog.
ho trovato un stage fico.
da stagista ho fatto 3 settimane di vacanza.
son andato a NY.
ho provato l'ebrezza di dire "No".
ho iniziato i lavori in casa nuova.
il Milan ha vinto la supercoppa europea
mi hanno assunto.
mi son lasciato.
ho comprato la moto.
il Milan ha vinto il mondiale per club.
ho sciato e nessuno mi ha travolto.

sul mio desktop, tra le altre, c'è una frase che recita: "i giorni indimenticabili nella vita di un uomo son 5 o 6 in tutto, gli altri fanno volume" (Ennio Flaiano)ne ho vissuti alcuni quest'anno.

devo dire che a parte l'inizio anno il 2007 merita un bel voto. siccome a scuola mi han sempre detto che se vai in miglioramento è meglio un bel 9 non glielo toglie nessuno.


ps
le gioie del milan le ho inserite per far rodere un po gli interisti.. la vera goduria è stata la champions vinta con il loro scudetto.
aaah... iniziamo bene il 2008 ^__^

la foto è di Seth Thomas Rasmussen